Come scegliere una dotazione di base di giocattoli

La produzione di giocattoli è molto ampia ed in costante arricchimento e internazionalizzazione.

Negli ultimi anni sono stati elaborati numerosi sistemi di classificazione, miranti a facilitare l'uso intenzionale dei giochi da parte degli educatori.

Per avviare una ludoteca, ovviamente, è necessario preparare una dotazione iniziale, cui apportare nel prosieguo completamenti e ampliamenti, anche attraverso il confronto continuo con frequentanti.

Le dotazioni vanno rapportate all'età, alla quantità di utenza prevedibile, agli spazi disponibili, ma anche alle finalità culturali che i gestori e gli animatori si propongono.

La dotazione deve essere anche agevolmente gestibile: gli utenti devono accedervi con facilità, potendo conoscere, scegliere, riporre; gli adulti debbono poter verificare e valutare gusti e frequenze d'utilizzo.

Le sigle con cui sono definiti i raggruppamenti vanno riportate tendenzialmente sulle scatole dei giochi, per facilitare l'immagazzinamento e l'inventariazione. Le stesse sigle vanno riportate sul supporto degli scaffali, curando di utilizzare dimensioni ben evidenti.

I giocattoli possono essere suddivisi in semplici (al di sotto dei 7 anni) e complessi (al di sopra dei 7 anni), segnandolo sulle etichette, oppure differenziandone la collocazione sugli scaffali, se l'ampiezza degli ambienti lo consente.

Giochi e giocattoli – Schema per la schedatura e la scelta

Giochi astratti -A- (di competizione a tavolino, basati su elementi privi di riferimenti reali)
Giochi astratti di percorso -Ape- (Esempi: Scacchi, Dama, Shogun)
Giochi astratti di posizione -Apo- (Es.: Forza 4, Othello, Trabocchetto)
Giochi di ambientazione -B- (basati sul… facciamo finta che… Es.:Bancarella, casetta di bambole con arredi)
Giochi di costruzione -C- (hanno in comune l’azione del comporre con numerosi pezzi)
Giochi di costruzione di figure -CF- (Es.: Lo zoo, Tangram,Origami)
Giochi di costruzione tridimensionali -CT- (Es.: Costruzioni in legno, Lego, Meccano)
Giochi logici -L- (predominanza cognitiva, di categorie linguistiche o logiche, con meccanismo ludico di combinazione)
Giochi logici semplici -LS- (Es.: Domino classico, Lotto delle figure, Lavagna delle relazioni)
Giochi logici complessi -LC- (Es.: Master mind, Scarabeo, Paroliamo)
Giochi di movimento -M- (Mezzi di trasporto; il giocatore li muove, simula azioni e ambientazioni: Camion, Ruspe..)
Giochi di movimento -MV- (Il giocatore è il centro del movimento, l’elemento ludico è l’abilità da sperimentare e la sensazione di rischio: Pattini, Fresbee, Trampoli)
Giochi di percorso -P- (plancia con un itinerario da seguire per raggiungere una meta)
Giochi di percorso semplici -PS- (Es.: Gioco dell’oca, Non ti arrabbiare)
Giochi di percorso complessi -PC- (Es.: Backgammon, Labirinto magico)
Giochi di riflessi e abilità -R- (basati su memoria visiva, rapidità di movimento, coordinazione occhio-mano)
Giochi di riflessi e abilità semplici -RS- (Es.: Junior memory, Suspense)
Giochi di riflessi e abilità complessi -RC- (Es.: Traveller’s memory, Ludus)
Giochi di simulazione -S- (da tavolo, che simulano ruoli e ambienti; con regole)
Simulazione economica -SE- (Es.: Monopoli, Manager)
Simulazione di di guerra -SG- (Es.: Risico)
Simulazione di indagini -SI- (Es.: Indovina chi?, Cluedo)
Simulazione sportiva -SS- (Es.: Giro d’Italia)
Simulazione di viaggi -SV- (ES.: Il giro del mondo, Alaska)
Strumenti -T- (veri o miniaturizzati, per esempio: ricetrasmittenti, piccolo falegname, macchina del caffè espresso, macchina fotocgrafica, registratore)
Giochi affettivi -AF- (giochi di ruolo, di simulazione, di affabulazione, con grande coinvolgimento affettivo, fondamentalmente bambole e peluche). Si tratta di una categoria che la maggior parte dei ludotecari tende ad escludere, per evitare appropriazioni affettive e tensioni tra bambini, ma che in contesti maturi, o terapeutici, può rivelarsi necessaria.

Libri e assimilabili
Per questi materiali, sempre più presenti e utilizzati nelle ludoteche, va segnalato che si stanno imponendo sistemi semplici, tendenzialmente con classificazioni relative agli interessi di quattro fasce d’utenti: i giovanissimi che ancora non leggono, i bambini delle prime tre classi elementari, i preadolescenti, gli adulti.

Tali sistemi riguardano anche i dischi, cd, dischetti, videonastri.

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