L'evoluzione dell'uomo, i mutamenti che hanno interessato le società e le diverse culture possono essere analizzati attraverso i cambiamenti che si sono succeduti all'interno della comunicazione tra gli individui. Gli eventi che sono più significativi nella storia della comunicazione e che possiamo definire "rivoluzioni"1 sono: l'invenzione della scrittura nel IV millennio a.C., l'invenzione della stampa a caratteri mobili, introdotta nella metà del 1400 d.C., e l'invenzione delle moderne tecnologie di comunicazione (dal telegrafo, al cinematografo, alla radio, alla televisione fino al telefono e al computer). Attualmente stiamo vivendo una quarta importante rivoluzione che sta modificando con una velocità sorprendente la nostra società: la rivoluzione legata all'utilizzo della trasmissione via satellite e alla creazione delle "reti" telematiche. Neil Postman ha osservato che, ogni qualvolta si è verificata una rivoluzione dei mezzi di comunicazione, gli uomini si sono schierati "in due fazioni: da un lato gli apocalittici e dall'altro gli integrati". Lo schieramento è, in sostanza, tra coloro che accolgono l'introduzione di una nuova tecnologia nella comunicazione come una benedizione e chi invece la ritiene una disgrazia. Postman definisce sia gli uni che gli altri "profeti con un occhio solo", perché ogni tecnologia è al tempo stesso un danno e una benedizione; non è l'una cosa o l'altra, è l'una cosa e l'altra2. Questa osservazione ci è parsa molto significativa anche rispetto alle attuali trasformazioni del mondo della comunicazione. Queste considerazioni sono un invito alla riflessione sia per gli integrati, eccitati dal prossimo telefonino satellitare, sia per gli apocalittici, che sono preoccupati per il futuro dei figli "rapiti" dalla televisione e dai videogiochi. Anche noi siamo dell'idea che entrambi siano "profeti con un occhio solo", perché le potenzialità che ci stanno aprendo le nuove tecnologie sono enormi, in termini di risparmio di tempo e di energia, ma stiamo attenti a non far sì che si risolva tutto in nuovo mercato. |
[1] Massimo Baldini, Storia della comunicazione, Milano, Ed. Il Sapere, 1995
[2] Neil Postman, Technopoly. La resa della cultura alla tecnologia, Bollati-Boringheri, Torino, 1993, in Baldini, cit.