Le ludoteche in Europa sono caratterizzate da alcune differenziazioni che nascono dai diversi contesti culturali e dai diversi momenti in cui sono state realizzate.

Si possono individuare comunque tre linee caratterizzanti la realtà delle ludoteche europee, coincidenti con i diversi orientamenti che si possono rilevare all'interno delle esperienze dei singoli paesi.

La prima "famiglia" individuabile in Europa è quella costituita dalle ludoteche francesi e danesi. In Francia sono presenti circa 3000 ludoteche, quasi tutte associate con l'ALF (Associazioni delle Ludoteche Francesi) e attive su tutto il territorio nazionale con attività e incontri coordinati al fine di fornire strumenti di aggiornamento e formazione per i ludotecari responsabili delle diversi sedi.

Da un punto di vista delle caratteristiche, le ludoteche francesi nascono come la possibilità di disporre di giochi e giocattoli in prestito, orientate soprattutto ad un pubblico adulto, anche se gran parte delle attività si sono poi evolute e si sono indirizzate ai servizi all'infanzia. Nell'ambito degli incontri transnazionali previsti dalle attività del Progetto, abbiamo effettuato una visita in tre delle ludoteche di Parigi ed abbiamo constatato come effettivamente ora non si discostano molto dai modelli di ludoteca presenti nella realtà italiana, con la maggior parte delle attività organizzate e strutturate per i bambini, anche se ancora è molto diffuso il prestito di giochi e giocattoli. Piacevolmente affollate le ludoteche che abbiamo visitato ci sono sembrate molto bene organizzate, con un ampia offerta di servizi, legati anche a corsi di musica, di danza e di lingue. La presenza di numerosi genitori è poi la testimonianza di come la ludoteca sia entrata nelle abitudini delle famiglie francesi e di come uno degli obiettivi primari dei ludotecari francesi sia quello del coinvolgimento degli adulti nei giochi e quindi nella crescita dei bambini.

Simile alla realtà francese è quella danese, dove sono presenti più di 4000 ludoteche, un numero molto alto di ludoteche rispetto ai limiti territoriali danesi. Questo dato dà l'idea dello sviluppo delle ludoteche in Danimarca, originariamente nate per il prestito dei giochi e dei giocattoli e che adesso stanno portando avanti un grosso sforzo per l'utilizzo dei nuovi media nell'educazione, con una particolare attenzione agli strumenti di edutainment e telematici, evoluzione dovuta anche all'alto livello di penetrazione tecnologica caratterizzante questo paese del Nord Europa.

La seconda linea caratterizzante le ludoteche europee è quella riscontrabile in Gran Bretagna ed in Svezia. Il numero di ludoteche presenti nei due paesi è rispettivamente di 1200 e di 2000 unità, ed hanno avuto originariamente la funzione di supporto per i ragazzi con difficoltà mentali e fisiche; con il trascorrere del tempo hanno assunto anche un ruolo fondamentale nell'alfabetizzazione informatica e nell'introduzione dell'information and communication technology nei processi educativi, in un cammino di organizzazione di metodologie formative affrontato con un approccio definito di "Life long learning".

Le ludoteche in Norvegia sono invece più di duemila e, originariamente, avevano come funzione quella di iniziazione culturale dei ragazzi e per questo erano in forte collegamento con la scuola, aspetto quest'ultimo rilevante anche nelle contemporanee ludoteche norvegesi, caratterizzate da un forte interesse per l'informatica ludica e per i prodotti di edutainment.