Internet non è più lo strumento che si affianca ai GDS e ai tradizionali canali di distribuzione, è ormai il principale mezzo di informazione e di commercializzazione dei prodotti e servizi turistici.
Parte significativa dei servizi e delle informazioni, però, non arrivano direttamente ai consumatori, ma agli intermediari, agenzie di viaggi, tour operator incoming etc. che affiancano quotidianamente l'uso di Internet a quello dei GDS.
I GDS non muoiono, anzi, svincolati in gran parte dal controllo delle compagnie aeree, grazie alle severe norme anti-trust e ai cambi di proprietà, stanno cambiando strategie e dedicando maggiore attenzione ad Internet e agli utenti finali, che diventeranno in prospettiva i loro maggiori clienti, magari con altri brand.
I GDS non aspirano più a contenere assolutamente tutta l'offerta, anzi si alleano con chi (proprio selezionando l'offerta) può garantire qualità e profitti.
Le agenzie di viaggi continuano a cambiare il proprio modo di costruire il fatturato e di competere, con una dinamicità che meriterebbe maggiori attenzioni.
Le catene alberghiere hanno capito che hanno ragione di esistere solo se competono direttamente sul mercato telematico.
I singoli alberghi capiscono l'importanza di Internet, tanto come strumento di vendita che come fattore di competitività, ma ancora non riescono a sfruttare il mezzo a loro favore.
Musei, ristoranti, discoteche, stabilimenti balneari e campeggi non trovano alcun aiuto nel marketing territoriale pubblico che li dovrebbe valorizzare. Né i portali turistici privati dimostrano capacità molto maggiori.
L'utilizzo di sms per erogare servizi, nonostante i prezzi ridicoli e la diffusione dei telefoni cellulari, è del tutto insoddisfacente.
In sostanziale declino i servizi su televideo, non ancora significativi (se mai lo saranno) quelli sulla televisione digitale terrestre.
I telefoni cellulari con tecnologia UMTS non si sono dimostrati, per ora, uno strumento significativo per erogare servizi di informazione e di vendita di prodotti turistici.
Aumenta invece in maniera molto significativa la diffusione di strumenti di aiuto alla navigazione terrestre e alla costruzione di itinerari stradali, montati sulle automobili o collegati a computer palmari, tramite l'abbinamento delle tecnologie GPS con le tecnologie GIS.
Purtroppo però i portali turistici pubblici italiani non colgono affatto questa opportunità, e, come vedremo nella parte speciale di questo capitolo, mediamente forniscono servizi decisamente inadeguati tanto dal punto di vista tecnologico che commerciale e culturale.
Inadeguati anche la maggioranza dei siti degli aeroporti italiani, però con punte di eccellenza.
Al contrario, come vedremo, si consolida l'incredibile posizione dell'Italia come terzo paese mondiale per host Internet e cresce, in Italia ed in Europa, la diffusione e l'uso di Internet anche come strumento di informazione e di dialogo con la Pubblica Amministrazione.
In sintesi, è sulla qualità dei servizi via Internet che si gioca la competitività del prossimo futuro.