Posizionamento del servizio sul territorio

Interviste sul territorio
L’analisi sul campo è un tipo di attività che richiede molto tempo e astuzia. Ogni intervistatore ha un proprio stile di lavoro; è comunque utile richiamare alcuni punti in merito.

Contatti
E’ di solito efficace prendere contatti telefonici con persone che si vogliono intervistare piuttosto che tramite lettera. Un contatto telefonico è più risolutivo ed è più probabile trovare una disponibilità a collaborare.

Tempi di attesa.
I ricercatori devono programmare le interviste quanto prima perché i tempi di attesa sono lunghi, gli spostamenti difficili da coordinare.

Materiale di scambio
Sarebbe auspicabile avere qualcosa da offrire all’ intervistato in cambio del tempo dedicato all’intervista. Si può andare dall’offerta di discutere selettivamente alcune delle osservazioni del ricercatore sulla studio in corso, a un feedback sulle risposte dello intervistato, fini all’invio di un estratto dello studio una volta completato.

Committenza
L’intervistatore deve essere pronto a dichiarare il nome e le caratteristiche del committente se viene richiesto dall’ intervistato.

Perseveranza
Indipendentemente dall’abilità dell’intervistatore il programma di intervista è invariabilmente frustrante; molte vengono rifiutate o gli intervistati sono palesemente poco aperti. E’ una regola del gioco che non deve bloccare l’intervistatore. Spesso l’intervistato si apre nel corso dell’intervista, una volta che il contatto è più personalizzato.

Credibilità
La credibilità degli intervistatori aumenta sostanzialmente sia in fase di contatto preliminare sia di conduzione dell’intervista, quando si ha qualche conoscenza del business. Tale conoscenza deve essere resa esplicita nelle prime fasi dei contatti con l’intervistato perché rende l’intervista più interessante e potenzialmente più utile per il soggetto.

Lavoro di gruppo
L’intervista è faticosa e ove è possibile sarebbe meglio svolgerla con due ricercatori. Mentre il primo formula le domande il secondo può registrare le risposte e pensare ad alcuni quesiti successivi.

Il lavoro in coppia consente di riunirsi immediatamente dopo l’intervista o a fine giornata, per la revisione e focalizzazione dell’intervista, per valutare la fondatezza delle impressioni, per analizzare e sintetizzare i risultati. Spesso il lavoro più creativo è svolto proprio in questa fase. Anche un singolo intervistatore dovrebbe riservare tempo per queste attività.

Quesiti
La precisione delle risposte dipende dalla formulazione di quesiti non univoci, che non pregiudichino o limitano le valutazioni dello intervistato, né influenzino l’apprendimento degli intervistatori.

L’intervistatore non deve nemmeno influenzare la qualità della risposta attraverso le modalità con cui la domanda viene formulata. Molti intervistatori desiderano dare un’immagine gradevole di sé assecondando alcuni suggerimenti involontari: il comportamento dell’intervistatore può influire sulla risposta.

Note aggiuntive
Oltre alle risposte a quesiti precisi, il ricercatore può trarre spunti importanti che vanno annotati. Che pubblicazioni usa l’intervistato? Quali libri sono negli scaffali? Sono raggruppati o sparsi? Queste informazioni forniscono spunti per interpretare alcune risposte.

Capacità di relazione
E’ importante rammentare che l’intervistato non ha mai incontrato il ricercatore in precedenza, ha una precisa personalità, può essere incerto su cosa dire o non dire. Lo stile o il frasario dello intervistato il suo atteggiamento vari indizi sottili, offrono spunti importanti e dovrebbero essere diagnosticati rapidamente. Un buon intervistatore è in grado di creare un contatto immediato col soggetto da intervistare. La capacità di adattarsi allo stile dell’intervistato di ridurre le incertezze dell’intervista ha effetti rilevanti sulla qualità delle informazioni ricevute.

Formalità e informalità
Molte informazioni importanti scaturiscono dopo che la parte formale dell’intervista si è conclusa. Quindi il ricercatori deve impegnarsi a creare i presupposti per un superamento di strette condizioni formali. Questo obiettivo si realizza su un terreno neutrale, passeggiando, chiacchierando a colazione, scoprendo e discutendo su temi di comune interesse non direttamente legati all’analisi del settore.

Dati riservati
E’ opportuno iniziare l’intervista con quesiti generali che non pongono problemi, piuttosto che chiedere numeri o dato delicati. Quando è prevedibile una riserva su questi tipi di dati è meglio dichiarare esplicitamente fin dall’inizio dell’intervista che il ricercatore non è alla ricerca di dati siffatti ma di impressioni sul settore.

Spesso gli intervistati non forniscono risposte precise ma offrono degli ordini di grandezza, che sono tuttavia molto utili. I quesiti allora so formulano nel modo seguente: "Il numero di addetti è più vicino a 100 o a 500".

Piste di ricerca
Un intervistatore deve dedicare parte del suo tempo a quesiti quali: "Con quali altre persone dovremmo parlare? Quali pubblicazioni consultare? Sono programmati convegni a cui dovremmo partecipare’. Le interviste si sfruttano al massimo quando è possibile trarre spunti per successive piste di lavoro.

Interviste telefoniche
Le interviste telefoniche possono essere impiegate in fasi avanzate, quando i problemi sono stati messi a fuoco esattamente. Queste interviste sono efficaci con i fornitori, gli acquirenti, i distributori, e in genere con fonti dirette.

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