L'orientamento strategico

Secondo i più recenti indirizzi della letteratura manageriale, l'impresa vive oggi un rapporto sempre più stretto e interattivo con le variabili del suo ambiente che, con il loro continuo e turbolento divenire, ne condizionano assunti, modelli e comportamenti strategici. Le modificazioni del contesto ambientale sono sempre più ricorrenti e sempre con maggiore intensità e frequenza, e l'effetto della loro ricaduta sugli accadimenti gestionali è maggiormente incisivo.

Questo non vuol dire, tuttavia, che lì impresa non possa affrontare il futuro con ben individuate strategie, né che non possa predeterminare azioni strategiche atte ad affrontare le perturbazioni o, addirittura, ad anticiparle. Anzi possedere chiare linee strategiche di azione, sistemi e strutture idonee a perseguirle, è oggi necessario più del passato.

Le organizzazioni mondiali complesse si sono già da tempo strutturate in modo tale da cogliere con prontezza le opportunità emergenti dal loro ambiente e per rispondere in modo efficace e tempestivo alle sollecitazioni esterne, con adeguamento se necessario, delle proprie posizioni competitive. Nella ricerca delle risposte più appropriate, entra in giuoco la capacità del management i saper cogliere i segnali del cambiamento provenienti dall'ambiente, di saper valutare i rischi e le opportunità che i fenomeni emergenti presentano e gli effetti che gli stessi possono produrre sugli assetti aziendali preesistenti.

Per fare Strategia è necessario però che i manager dell'impresa arricchiscano continuamente le loro conoscenze, sia sull'ambiente interno che su quello esterno all'impresa, in quanto le risposte manageriali diventano sempre meno approssimate e più efficaci man mano che si accrescono le conoscenze disponibili sui cambiamenti che stanno per realizzarsi nel contesto ambientale; l'accumulo delle conoscenze rende più affidabili le valutazioni degli impatti delle perturbazioni sulla posizione strategica dell'impresa; quando invece diminuiscono le possibilità di accumulo delle conoscenze le risposte manageriali, basandosi su informazioni sempre più deboli e sulla maggiore incertezza legata alla minore prevedibilità dei fenomeni, diventano progressivamente sempre più intuitive ma meno razionali.

Nel processo che porta all'adozione di una strategia riveste un ruolo fondamentale la cultura del manager e la sua conoscenza.

L'esplorazione del nuovo richiede una managerialità intraprendente, pronta a cogliere le sfide emergenti dell'ambiente; né va trascurato il fatto che una nuova managerialità innovativa è il portato delle tradizioni, dei valori, dei comportamenti, della cultura diffusa nell'ambiente in cui essa opera.

Managment innovativo è il portato della cultura dell'ambiente in cui essa opera, ontendendo per cultura l'insieme dei comportamenti utilizzati da un determinato gruppo per i suoi problemi di adattamento esterno e di integrazione interna.

E' necessario quindi per l'acquisizione di posizioni competitive più vantaggiose, che i manager d'impresa agiscano in modo da "ottimizzare domani le tendenze di oggi" (pianificazione) e da "mirare a sfruttare le nuove diverse opportunità di domani" (strategia).

Ciò richiede un allontanamento dal "learning by doing", che si basa sul comportamento intuitivo, in quanto anche l'intuizione umana non può di fronte alla complessità dell'ambiente riuscire a padroneggiare la numerosità delle sfide se non è supportata da una corrispondente crescita delle conoscenze teoriche.

Secondo E. H. Schein la cultura può essere analizzata sulla base sia delle Espressioni Visibili quali tecnologie, modi di comportamento, pratiche manageriali ecc. sia delle Motivazioni Invisibili che spingono le organizzazioni ad assumere determinati comportamenti. Motivazioni invisibili sono:

  1. Valori cioè idee che guidano i comportamenti dell'organizzazione;
  2. Miti i quali fanno riferimento alla natura degli atteggiamenti dei manager;
  3. Riti cioè le attività compiute quotidianamente;
  4. Eroi ossia coloro i quali che a differenti livelli di tecnologie svolgono le funzioni coerenti con i valori chiave della cultura d'impresa.
Quanto detto valorizza i fondamenti teorici e i modelli propri del "management science" (management come scienza) che attraverso una interpretazione diacronica (evolutiva nel tempo) e sincronica (contestuale nello spazio) della varietà e della variabilità delle situazioni osservabili nell'ambiente, sostengono il processo decisionale del management.

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