Uno degli sviluppi delle nuove tecnologie che più interessa la didattica e l'educazione è quello legato al diffondersi delle "reti" e all'utilizzo sempre più diffuso di questo strumento di comunicazione che rappresenta il definitivo distacco dell'informazione dalle "strade" e dai tradizionali mezzi di comunicazione.

Cerchiamo dunque di guardare più analiticamente quali sono gli sviluppi legati all'utilizzazione dell'informatica nelle telecomunicazioni, in una parola la "telematica".

La telematica, vista nei suoi aspetti di accesso a informazioni e risorse remote e di interattività a distanza, viene oggi vista come uno dei settori tecnologici che più interessano i processi di insegnamento e apprendimento.

A partire dagli anni ' 80, in concomitanza con la diffusione dei personal computer, si sviluppò il fenomeno delle reti dei calcolatori e si riconobbe gradualmente tutta l'importanza di essere in rete, locale o geografica, per condividere risorse, per comunicare e collaborare.

I primi esempi di sistemi per teleconferenza furono sviluppati negli Stati Uniti: EIES sviluppato presso il New Jersey Institute of Technology, PARTI sviluppato presso la University of Michigan, CoSy sviluppato dalla University of Guelf1. Le Università iniziarono così a prestare attenzione ai potenziali sviluppi che tali sistemi potevano comportare nella didattica. Un esempio di questi sviluppi nasce dalla diffusione delle cosiddette "open University", che, abbandonati i vecchi sistemi di formazione a distanza, basati su tecnologie tradizionali, e cioè la stampa, la posta e la televisione, affidarono gradualmente alle risorse della telematica il compito di diffondere e realizzare i propri corsi, essendo la telematica "un amplificatore e distributore delle risorse esistenti attraverso un processo di remotizzazione"2.

La telematica facilita, infatti, l'interazione fra risorse ed attori, consentendo di superare ostacoli di tempo e di spazio, consentendo di gestire l'interazione in maniera ordinata e comprensibile.

La comunicazione può avvenire in due modi differenti rispetto al tempo: differita e sincrona. Ad esempio il chatting o le teleconferenze permettono l'intercomunicazione personale in tempo reale, la posta elettronica o i BBS (Bulletin Board System) quella differita. La comunicazione in tempo reale viene utilizzata per realizzare attività che tradizionalmente richiedono la presenza fisica dei due interlocutori, ed è proprio questo il significato che viene attribuito al termine di remotizzazione.

In definitiva, quali sono allora alcune delle funzionalità nuove che, rispetto all'educazione, la telematica offre?

La prima da rilevare è quella di consentire la possibilità di accesso all'informazione e a risorse di rete, permettendo di accedere a banche dati e ad informazioni che ben si prestano, in un'ottica cognitivista, al processo di costruzione della conoscenza di ognuno.

Favorendo lo scambio interpersonale, inoltre, la telematica permette un approccio collaborativo nella costruzione della conoscenza, permettendo ed agevolando lo scambio di opinioni, di esperienze tra colleghi e la condivisione di strumenti didattici e favorendo l'abitudine a lavorare insieme agli altri e a confrontarsi con le altre opinioni, assumendo quindi anche un valore sociale, in quanto è dalla capacità di portare e scambiare le proprie opinioni con gli altri che nasce il rispetto per la diversità e quindi la tolleranza.

Ma guardiamo, da un punto di vista più tecnico, quali sono gli sviluppi degli strumenti telematici e quali sono le conseguenze di questa evoluzione sulla didattica e sull'educazione.

Lo sviluppo di Internet/Intranet è stato il motore principale per la crescita del settore telematico. Lo sviluppo di Internet, se da un lato è stato segnato da una massiccia crescita di nuovi utenti, dall'altro ha significato la necessità di nuovi sviluppi tecnici in termini di velocità trasmissiva - commutazione e di evoluzione dei browser, sia nel senso di una evoluzione delle pagine HTML da statiche a dinamiche, sia nel senso dell'introduzione di tecnologie "push", il rinvio cioè ad un altro sito dettato dallo stesso sito e non dall'utente, ciò chiaramente in funzione di inserimenti pubblicitari.

Un altro sviluppo tecnico che vale la pena essere menzionato e che potrebbe avere degli effetti anche nel settore dell'educazione è il "Frame Relay" (FR), un sistema per gestire le comunicazioni verbali e che permette una connessione audio in tempo reale, un ulteriore fattore di interattività che non può non stimolare le tecnologie didattiche.

 

 

[1] Giorgio Olimpo e Guglielmo Trentin, La telematica nella didattica: come e quando, scaricato dal sito www.itd.ge.cnr.it
[2] ibidem