Settori produttivi e funzioni aziendali in cui è possibile introdurre il Telelavoro immediatamente

Il telelavoro è utilizzabile in tutte quelle mansioni che richiedono un’intensa attività di manipolazione di dati e di gestione dell’informazione. Le aziende che per prime lo hanno introdotto operano nel settore informatico, nella telematica e nella fornitura di alcuni servizi; ossia in quei settori dove l’informazione assume un ruolo centrale a livello di operations. Basti pensare all’attività di sviluppo software, all’attività di monitoraggio del traffico di rete, alle attività di consulenza, tutoraggio, traduzione, ricerca e a varie altre che possono essere svolte indifferentemente a distanza o in azienda.

Negli ultimi due decenni è aumentata la complessità dell’ambiente in cui le imprese operano e l’informazione ha assunto un ruolo centrale nella gestione di ogni impresa, non solo per quelle legate ai servizi e all’alta tecnologia. Ciò sta comportando una trasformazione del modo di fare impresa e si parla di terziarizzazione dell’attività produttiva, proprio a sottolineare l’importanza della componente immateriale. La crescente importanza dell’informazione ha spinto le imprese a rivedere il loro sistema informativo aziendale in modo da renderlo più efficiente e reattivo agli stimoli di mercato. Questa trasformazione trova le sue origini nell’evoluzione del contesto competitivo, le cui cause principali sono: l’internazionalizzazione dei mercati, lo sviluppo tecnologico, la personalizzazione dell’offerta, il ruolo cruciale assunto dalla risorsa "tempo" nel prendere le decisioni e nel soddisfare la domanda.

Di fronte al cambiamento l’impresa reagisce attribuendo un ruolo centrale all’informazione e ripensando il contenuto delle funzioni aziendali. Nella logistica diviene cruciale l’integrazione a valle con la distribuzione (c.d. category management), mentre gli stessi venditori debbono tenersi maggiormente in contatto con la sede dell’impresa produttrice per consultare cataloghi e campionari aggiornati, per mettere a punto soluzioni personalizzate rispetto alle esigenze di quest’ultimo, per fornire assistenza al cliente.

La vendita e l’assistenza post-vendita rappresentano le funzioni aziendali in cui il telelavoro può attecchire meglio nell’immediato futuro. Questa impressione si ricava sia dall’analisi delle più note esperienze di telelavoro in Italia, sia dalle risposte ai questionari sottoposti alle imprese associate a CONFAPI, di diverse dimensioni e appartenenti a settori molto diversi tra loro. Alle imprese veniva chiesto di indicare in quali aree aziendali tra quelle elencate (Amministrazione, Progettazione, Segreteria, Produzione, Vendita, Post-Vendita) il telelavoro può trovare applicazione.

Dall’analisi delle risposte date ai questionari, emerge che, nella percezione delle imprese, il telelavoro è impiegabile, oltre che nella vendita e nell’assistenza post - vendita, anche nell’area amministrativa e nella progettazione, ma non nella produzione e nella gestione della segreteria.

La maggior parte di queste imprese opera in settori tradizionali o pesanti, dove i flussi di produzione sono caratterizzati da una elevata componente materiale, e ciò non da possibilità di applicazione al telelavoro. Inoltre la gestione di segreteria è caratterizzata da una molteplicità di attività (sia di natura saltuaria che ripetitiva), le quali difficilmente possono essere svolte a domicilio. Si pensi alla gestione del centralino aziendale e della reception, alla gestione della cassa e a tutta una serie di mansioni che richiedono la presenza in ufficio.

Si possono immaginare altre funzioni aziendali gestibili con il ricorso al telelavoro. Una di queste è la funzione di marketing, la quale prevede scambi di dati con l’azienda madre, i canali di distribuzione e le società di consulenza per poi elaborare gli stessi dati e fornire e fornire informazioni all’area produzione dell’azienda. Anche le aree controllo di gestione, finanza e contabilità presentano le condizioni adatte all’introduzione del telelavoro. Ciò in quanto la possibilità di sostituire i supporti cartacei con le memorie di massa dei computer permette alle imprese di esercitare su queste aree il business process reengineering, adottando soluzioni informatiche di tipo integrato (es. ERP).

La creazione di basi di dati che si aggiornano automaticamente ogni volta che l’impresa svolge una normale operazione (es. fatturazione, busta paga, ecc.) permette anche a chi non risiede fisicamente in azienda di avere sempre a disposizione dati aggiornati su cui compiere elaborazioni.

Dalla ricerca condotta sul campione CONFAPI risulta che né la dimensione produttiva, né il settore industriale in cui l’impresa opera sono variabili in grado di influenzare l’atteggiamento dell’imprenditore nei confronti del telelavoro. Le imprese che hanno pensato al telelavoro come modalità per acquisire nuovi collaboratori o per rendere più flessibili i loro rapporti di lavoro subordinato appartengono tanto a settori tradizionali, quanto a settori scale intensive ed high tech. Tra le attività che queste imprese svolgono si trovano:

  • Abbigliamento;
  • Meccanotessile;
  • Automazione industriale;
  • Produzione e commercio di legname;
  • Falegnameria;
  • Arredamento per uffici;
  • Vetro per Edilizia;
  • Produzione di formaggi;
  • Gomma e plastica;
  • Metalmeccanica;
  • Elettricità;
  • Elettromeccanica;
  • Informatica;
  • Automazione flessibile;
  • Produzione di inchiostri;
  • Fotografia digitale;
  • Consulenza.

Si tratta di settori assai diversi tra loro per quanto riguarda la materia prima trattata, il tipo di prodotto offerto e i macchinari impiegati nei cicli produttivi. In ciascuno di essi è possibile rinvenire almeno una mansione in cui la gestione dell’informazione assume un ruolo centrale.

Analogamente a quanto appena detto per i settori produttivi, anche la dimensione di impresa non sembra costituire una variabile in grado di influenzare la propensione degli imprenditori a considerare positivamente il telelavoro. La tabella seguente evidenzia per ogni classe di addetti la percentuale di imprese interessate al telelavoro (sia per rendere più flessibili i rapporti di lavoro correnti, sia per acquisire nuovi collaboratori).

Classe di addetti Totale imprese Imprese interessate Percentuale di imprese interessate
0-10 18 9 50%
11-20 21 5 23.8%
21-50 24 11 45.8%

La percentuale di imprese interessate al telelavoro non varia in maniera consistente a seconda della dimensione d’impresa in termini di addetti e la classe 0-10 addetti mostra una percentuale assai prossima a quella della classe 51-250 addetti.

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