Telelavoro sicuro


Attualmente la Crittografia offre una risposta semplice e valida ai potenziali rischi di violazione della fiducia e della riservatezza aziendale da parte di terzi nell'ambito delle transazioni via Internet.

L’unico modo per evitare problematiche relative all’integrità e all’autenticità delle informazioni, in cui ci si può imbattere durante una connessione Internet, è quello di utilizzare servizi o applicazioni che operino trasformazioni crittografiche sui dati da inviare su un canale TCP/IP. Scopo della crittografia è quello di determinare algoritmi crittografici, detti anche protocolli, che permettono di trasformare un messaggio, in modo reversibile, in un formato che sia comprensibile solo a determinate persone. Un algoritmo crittografico è composto da due componenti principali:

  1. la prima si occupa di codificare le informazioni;
  2. la seconda svolge l’operazione di decodifica;

Tramite l’utilizzo di un valore, detto chiave, la componente di codifica trasforma un testo in chiaro, detto plaintext, in un testo cifrato (ciphertext). Con la stessa chiave, o con una differente, la componente di decodifica svolge l’operazione inversa. L’utilizzo di una stessa chiave per cifrare e decifrare le informazioni o l’utilizzo di chiavi differenti per svolgere le due operazioni dipende dal sistema crittografico utilizzato. Sono infatti due i sistemi crittografici presenti in letteratura:

  1. Sistema a chiave privata o simmetrica, in cui le operazioni di cifratura e decifratura vengono svolte con la stessa chiave;
  2. Sistema a chiave pubblica o asimmetrica, in cui vengono utilizzate due chiavi differenti per cifrare e decifrare.

Grazie ad essa le aziende possono perseguire tranquille politiche di outsourcing delle transazioni informative intra-aziendali, senza temere l'intrusione di hackers nei flussi remoti di dati e senza temere il passaggio delle informazioni aziendali strategicamente rilevanti sotto gli occhi indiscreti degli Internet Service Provider.

Diverso è, invece, il discorso per quanto riguarda le infrastrutture telematiche. Una strozzatura presente a qualsiasi livello su Internet si ripercuote integralmente sull'utente finale, anche se il resto della rete su cui viaggiano i dati ha un'ampiezza di banda adeguata (ad esempio, vi sono Internet Providers che ancora oggi non utilizzano modem del tipo ISDN o che dispongono di canali di trasmissione dedicati con un ampiezza di banda di gran lunga inferiore rispetto al traffico generato dai loro utenti).

Al tempo stesso, però, gli sviluppi avvenuti negli ultimi anni nel campo delle telecomunicazioni hanno creato condizioni favorevoli al decollo del telelavoro. Le linee digitali ISDN permettono di trasmettere e ricevere dati a velocità di 128 kbps rispetto ai 33,6 kbps delle linee tradizionali. I processi di liberalizzazione in atto in alcuni paesi europei (Italia in testa) stanno scardinando i vecchi monopoli sulla proprietà delle reti telefoniche e favoriscono la nascita di nuovi gestori telefonici che offrono servizi e praticano tariffe concorrenziali. La concorrenza che deriva da questo processo di liberalizzazione commerciale esercita effetti benefici sugli utenti finali in termini di riduzione delle tariffe telefoniche e aumento della qualità del servizio. Il sistema delle telecomunicazioni in Italia presenta ancora pesanti nodi da risolvere al più presto, come quelli legati alla bassa velocità della dorsale telefonica e alla scarsa presenza di linee in fibra ottica, ma il quadro complessivo sembra tendere in positivo.

Da qualche anno le imprese possono disporre del c.d. "numeri verdi". Si tratta di numeri telefonici attraverso i quali le aziende possono ricevere delle chiamate dall’esterno facendosi carico dei relativi costi di chiamata. Questi possono essere utilizzati sia dai clienti sia dal telelavoratore per contattare a volontà la sede, trovandosi a casa o presso i clienti.

I numeri blu, attualmente presentati solo a livello di proposta in Italia, fanno si che dopo un certo numero di minuti o di scatti la tariffa della connessione ad un server Internet si appiattisca; ad esempio si paghino solo i primi 15 minuti di connessione e poi la telefonata abbia costo zero.

Nel 1997 i costi dei circuiti dedicati utilizzati dagli Internet Service Provider sono stati ridotti