Radio, telefono e televisione sono i mezzi di comunicazione per tutti gli utenti ma non per tutti i fornitori.

Inviare un messaggio via radio o via televisione costa molto perché solo pochi lo possono fare, e infatti c'è chi ha detto che avere una concessione televisiva è come avere una macchina per fabbricare banconote.

Anche il telefono non è un mezzo economico come sembra: allestire un call center per rispondere ai propri potenziali clienti costa e molto.

Invece Internet è il nuovo medium per tutti.

Tutti possono avere una vetrina o addirittura un sito di commercio elettronico con un investimento di gran lunga inferiore a quello di una vetrina vera o di un vero ufficio.

E il nostro sito è aperto a tutti, in tutto il mondo, 24 ore su 24, 365 giorni l'anno.

Naturalmente questo vuol dire che su Internet troviamo molta, troppa offerta di prodotti e servizi simili o uguali: come scegliere e, dall'altro punto di vista, come distinguersi?

Questi i nodi per il futuro prossimo e anche per gli anni a venire.

Cominciamo con il dire che Internet non è più uno strumento d'elite in una parte sempre più ampia del mondo.

Come si vede nella tabella 16, meno di quattro anni fa quasi il 60% degli utenti Internet erano nordamericani, ora solo un terzo lo sono.

In soli tre anni e mezzo l'Europa, l'Africa e il Sud America quintuplicano i propri navigatori ma l'Asia addirittura li moltiplica per sette.

In Italia gli abbonati sono ancora pochi ma molti di più i navigatori dall'ufficio e saltuari come si vede dalle stime e previsioni delle tabelle 17 e 18 che quantificano in modo assai diverso un fenomeno comunque rilevante: tutti, almeno indirettamente, hanno un accesso ai servizi della rete.

Sono i servizi della rete a non essere ancora per nulla adeguati ai bisogni degli utenti.

Secondo la FED (Federazione per l'Economia Digitale) il 98% delle imprese meccanizzate con più di 10 dipendenti (e il 69% di quelle meccanizzate in assoluto) ha un collegamento ad Internet, ma quali servizi pubblici e privati trova?

La tabella 19 ci illustra con abbondanza di dati i primi 20 domini in Italia per accessi nel mese di aprile 2002.

Si passa da oltre sette milioni di visitatori a comunque oltre un milione, ogni persona visita lo stesso sito dalle 2 alle 6 volte e passa sullo stesso sito sino a 45 minuti al mese.

Ovviamente si tratta praticamente sempre di portali generalisti, mentre i dati sui siti turistici (tabella 20) sono inferiori ma non di moltissimo, almeno in riferimento al leader, il sito di Trenitalia.

Quali sono i fattori di successo di un sito Internet?

Semplicità, velocità, chiarezza e contenuti interessanti, secondo la ricerca SIRMI riportata in tabella 21.

Non è facile decidere quali servizi di base debba avere un sito, come emerge dalle lettura della tabella 22.

E' curioso che chi non ha ancora un sito voglia un numero maggiore di servizi come ad esempio newsletters, motori di ricerca interni, controllo sullo stato degli ordini ecc. di quelli effettivamente presenti nei siti esistenti.

Quasi che si rinvii l'ingresso attivo in Internet per smania di perfezionismo.

Come vedremo uno dei punti deboli del commercio elettronico, nell'opinione dei navigatori, è costituito dalla diffidenza verso le procedure di pagamento.

In tabella 23 evidenziamo gli strumenti di pagamento censiti dalla FED: risalta un buon terzo che si affida al bonifico bancario anche se on-line.

La tabella 24 presenta una classifica molto particolare, non il gradimento del pubblico ma la rispondenza a criteri di qualità nella struttura del sito e nelle modalità di pagamento.

Solo Trenitalia.it regge il passo, tra i principali siti turistici.

Riportiamo infine nelle tabelle 25 e 26 i dati dei siti più votati dal pubblico nel premio "www SOLE 24 ORE" del 2001 nonché la graduatoria provvisoria del 2002.

Ricordiamo che i siti sono in ordine alfabetico.

Spiccano siti di informazione specifica e di vendite last minute.

Altrettanto evidente la mancanza di portali turistici delle Regioni, segnale di una politica ancora poco incisiva di marketing territoriale su Internet.