Alcuni dati reperiti nella nostra ricerca ci consentono una breve riflessione sulle conseguenze della crisi seguita agli eventi dell'11 settembre scorso.

Nelle tabelle 61 e 62 vediamo i flussi dei visitatori mensili del sito ALITALIA dal marzo 2001 al marzo 2002 e dei visitatori settimanali dal dicembre 2001 al marzo 2002.

Il crollo sembra PRECEDERE gli eventi ed anzi agosto, settembre ed ottobre hanno lo stesso numero di visitatori, con un ulteriore crollo tra novembre e dicembre ed un picco negativo a fine anno, seguito da una significativa ripresa (un raddoppio dei visitatori in tre settimane).

Nel caso di TRAVELPRICE.IT si evidenzia che le visite settimanali del sito (tabella 63) hanno addirittura subito una fortissima crescita dopo l'11 settembre con un vero decollo sino al termine dell'anno, con un flusso esattamente opposto a quello di ALITALIA, come se gli internauti da una parte sfuggissero le tariffe ufficiali e dall'altro ricercassero in massa tariffe speciali, approfittando del panico generale.

La tabella 64 ci dice infatti che sono salite le richieste aeree proprio nel mese di ottobre, nonostante, come evidenziato nella tabella 65, le richieste con destinazione Stati Uniti abbiano subito una flessione, ma non un crollo.

Sulla base di questi dati possiamo dire che erano già presenti segnali di debolezza nel mercato turistico tradizionale e gli eventi dell'11 settembre hanno prodotto un panico che ha modificato le richieste del mercato, ma lo stato di crisi dei soggetti tradizionali sembrerebbe preesistente.

Anche negli Usa si sono avuti fenomeni parzialmente simili: il traffico dei siti turistici è crollato nei venti giorni successivi, ma già nella prima settimana di ottobre superava i dati precedenti all'11 settembre, solo che gli utenti erano alla ricerca di tariffe scontate, sicuri di trovarle.