Come si evince dalla tabella 2, anche nella programmazione 2000-2006 l'Italia si vedrà destinata una significativa percentuale dei Fondi Strutturali dell'Unione Europea, scendendo comunque di un punto dal 16,2% al 15,2%.

Infatti come si vede nel confronto tra le cartine relative ai periodi 1994-1999 e 2000-2006 (tabella 3 e tabella 4) escono dalle aree a maggiore intensità di aiuto solo l'Abruzzo e il Molise; invece dal 2006 (tabella 5) è prevedibile che tutte le regioni italiane escano gradualmente dall'elenco delle aree con maggiori aiuti e pertanto sarà necessario un intervento pubblico (e/o privato) enormemente più ampio, in particolare per il finanziamento della formazione nelle regioni del mezzogiorno.